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Alcuni consigli per chi si avvicina per la prima volta a questa bellissima razza....

 

Il colpo di calore

 

Lo sapevate che un Bulldog può morire per il colpo di calore ?
Ogni cane è vittima potenziale del colpo di calore: per il Bulldog il suo essere brachicefalo lo sottopone a sforzi respiratori particolari. Non solo il caldo e l'umidità portano al colpo di calore ma anche la sovraeccitazione e il gioco sfrenato. Bisogna fare attenzione alle giornate caldo-umido senza vento o con poca ventilazione; al trasporto in auto da aprile a settembre: mai lasciare il Bullo in macchina anche se il caldo è leggero; non permettete la permanenza sotto i raggi del sole, non fate lunghe passeggiate quando fa caldo

 

La sindrome brachicefala

 

La sindrome brachicefalica è definita come ostruzione delle prime vie respiratorie a causa di patologie congenite.
Provoca sintomi evidenti che spesso però vengono considerati solo quando la situazione del cane è ormai grave.
I cani brachicefali sono un gruppo di razze di taglia medio piccola, con una particolare conformazione del cranio. Sono Carlini, Bulldog Inglese, Bouledogue, Dogue de Bordeaux, Boxer, ma non solo. La regione del muso infatti si presenta abbreviata, hanno spesso dei difetti   anatomici, che portano a difficoltà respiratorie con gravità variabile: narici strette (stenosi), palato molle abbondante (ipertrofia), collasso della laringe, trachea con diametro ridotto (ipoplasia).

Questo condiziona fortemente la respirazione del cane. In molti esemplari delle razze più colpite ,la conformazione delle cartilagini che sostengono le prime vie respiratorie è patologicamente alterata a causa di problemi congeniti, cioè già presenti alla nascita, ma che si manifestano con l’età, solitamente entro i due anni.
Questi difetti provocano una riduzione del flusso d'aria che entra durante la fase inspiratoria, che si manifesta con una respirazione rumorosa e affannosa , stridori tosse, vomito o rigurgito a vuoto dovuto agli accessi di tosse e, specialmente sotto sforzo o con le alte temperature, cianosi (lingua blu) e collasso.
I rumori che il cane emette respirando, come se russasse anche se è sveglio, sono già un segno della presenza del problema, ma è anche intollerante al movimento, e può anche collassare durante l’esercizio fisico. E’ indispensabile ridurre l’attività fisica, e ridurre anche il peso nei soggetti tendenti all’obesità.
I sintomi si manifestano maggiormente con le temperature più alte, quindi il cane sembrerà stare meglio in inverno, ma col passare degli anni i sintomi si aggraveranno comunque.
Si potrebbe avere un peggioramento dei sintomi, per l'infiammazione e l'edema della mucosa e anche con gli sforzi minori (anche il semplice fare le feste) si possono avere dei collassi.
Chi ha un cane a muso corto, dunque, è bene che lo sottoponga a visita se nota poca vivacità, facilità all’affaticamento o un respiro particolarmente rumoroso. In caso di cianosi (lingua blu) o di collasso (quando perdono conoscenza) bisogna recarsi dal veterinario, per effettuare le terapie del caso.
La visita comprende una visione diretta delle narici e degli esami radiografici; va quindi eseguita una endoscopia in anestesia generale per valutare la laringe e la trachea.
Non tutti i difetti si presentano sempre insieme: stabilito quale o quali siano i difetti presenti è possibile effettuare una correzione chirurgica (plastica delle narici, riduzione del palato molle etc.)
Se l’intervento è precoce ai primi sintomi, viene garantito il benessere del cane evitando che le condizioni rendano inevitabile l’intervento anche se lo stato di salute del cane non è più ottimale.
E' consigliabile intervenire precocemente, al comparire dei primi segni di disagio respiratorio. La prognosi è buona se i difetti sono correggibili chirurgicamente, come avviene nella maggioranza dei casi.
Il collasso laringeo rappresenta l’ultimo stadio dei cani affetti dalla sindrome brachicefalica. Le cartilagini patologiche ormai hanno perso ogni capacità di movimento, le prime vie respiratorie sono praticamente ostruite ed il respiro e molto difficoltoso. E’ raro che questi sintomi siano già presenti nei cuccioli ma può capitare. Nel caso venga diagnosticato il collasso laringeo, l’unica terapia è chirurgica, diversa a seconda della gravità del collasso . L’intervento, è generalmente ben tollerato dal cane ; nei soggetti più giovani che non hanno ancora terminato l’accrescimento (sotto i sei mesi), è possibile che il problema si possa ripresentare dopo l’intervento, perché le cartilagini possono ricrescere.

 

Le cisti interdigitali

 

Le cisti interdigitali nel bulldog inglese sembrano essere determinate da un fattore meccanico dovuto alla loro morfologia più che ad una infezione, come invece molti pensano. La loro postura, unita alla meccanica del loro movimento (tutto il peso del corpo viene scaricato sull'anteriore) determina la formazione di queste cisti. Per questo sono quasi sempre presenti sulle zampe anteriori e per questo sono tendenzialmente recidivanti. Gli antibatterici locali o sistemici sono adatti solo ad evitare che si infettino, come effetto secondario. Può essere tentata una somministrazione locale a base di antibiotico e cortisone (domandate al vostro veterinario di consigliarvi un prodotto in commercio con tali caratteristiche). Diversamente, se le cisti non causano particolari problemi al vostro bulldog, non è necessario trattarle, guariscono da sole. In alternativa si possono fare immersioni della zampa interessata in una soluzione di acqua e sale, metodo naturale e come tale molto blando, ma privo di qualsivoglia effetto collaterale

 

I parassiti intestinali

 

Prendere i vermi è una passeggiata …..
I parassiti intestinali sono un problema che riguarda anche i cani di appartamento e di tutte le età. Le parassitosi intestinali sono molto comuni nei parchi che frequentiamo. Sono asintomatiche, i parassiti non si vedono sempre e possono alterare la salute e il benessere del nostro bullo e renderlo apatico, debole. La passeggiata ai giardinetti o il contatto con un animale parassitato possono innescare un'infestazione. Ricordatevi quindi di fare il vermifugo per i cuccioli ogni mese fino al 6 mese, per gli adulti ogni 2/3 mesi.......prevenire è meglio di curare..........

 

 

L'alopecia ciclica del fianco

 

L'alopecia ciclica del fianco è una malattia dermatologica assai frequente nel bulldog e colpisce sia maschi che femmine e si manifesta in età adulta. La causa non è stata ancora chiarita. Le alopecie insorgono in inverno e primavera, per poi regredire spontaneamente per poi ricomparire annualmente e possono diventare permanenti. La manifestazione delle lesioni suggerisce che nell'induzione di questa patologia influisca la durata delle ore di luce giornaliere. La terapia si basa sulla somministrazione della melatonina ma con risultati ancora incerti.. Detto in termini più semplici queste chiazze di alopecia compaiono sui fianchi generalmente a mo di cartina geografica.......niente paura regrediscono spontaneamente..........

 

L'ascaridiosi nel cane

 

L'ascaridiosi nel cane è una parassitosi estremamente frequente, tanto che si potrebbe affermare che non c'è cane che non ospiti questo parassita e la spiegazione di tale affermazione scaturisce dalle caratteristiche legate al suo ciclo biologico.
L'intestino del cane può comunemente ospitare due specie di ascaridi : Toxascaris leonina e Toxocara canis. Questi parassiti hanno dimensioni relativamente cospicue, tanto da arrivare sino a 10-12 cm di lunghezza, quando raggiungono lo stadio adulto sono facilmente riconoscibili anche se il loro accertamento richiede necessariamente un esame delle feci, nelle quali si possono evidenziare al microscopio le caratteristiche uova del parassita. Solo un'infestazione massiccia generalmente provoca o vomito con espulsione di parassiti adulti o l'eliminazione con le feci ( diarrea ) degli stessi. Il cane va sverminato da adulto 3/4 volte l'anno, i cuccioli invece devono essere sverminati almeno 1 volta al mese per i primi 6 mesi , considerate che non tutti i proprietari di cani fanno la sverminazione, per cui entrando in contatto con cani non sverminati e con ambiente frequentato da cani non sverminati può succedere che i nostri bulletti se li riattaccano......Se vedete feci molle e il bullo che mangia svogliatamente, prendete le feci e portatele da un veterinario .

 

 

Le patologie oculistiche

 

Le patologie oculistiche più frequenti nel bulldog Inglese sono : l’ipertrofia della ghiandola della terza palpebra, la disticchiasi, l’entropion e l’ectropion.

L’ipertrofia della ghiandola della terza palpebra è quella più frequente e comune soprattutto nei cuccioli. La ghiandola tende a fuoriuscire dalla sua sede naturale e il proprietario vede una sorta di ciliegina nell’angolo dell’occhio. Di solito può avvenire dopo giochi sfrenati, dopo uno sforzo. Una volta fuoriuscita va riposizionata anche dal proprietario stesso con una pressione del pollice sulla ghiandola, qualora succeda più volte si deve fare il riposizionamento chirurgico, tenendo presente che questa patologia è bilaterale , per cui prima di procedere all’intervento conviene aspettare la fuoriuscita dall’altro occhio. L’intervento è fatto in anestesia totale e il decorso post operatorio è fatto di riposo e colliri. Si precisa che in questa patologia la selezione ha scarsi risultati perché esiste una forte predisposizione di razza legata alla morfologia della testa.

 

La distichiasi è la crescita anomala delle ciglie sul margine della palpebra, che provoca uno sfregamento sulla cornea dando irritazioni o anche lesioni. La diagnosi viene fatta dal veterinario con una lente di ingrandimento e il trattamento è l’eliminazione delle ciglia.

 

L’entropion è l’inversione di una parte o di tutto il margine della palpebra verso l interno dell’occhio. Il rovesciamento provoca una irritazione della cornea con eccesso di lacrimazione , il bullo ammicca e l’occhio è quasi sempre chiuso. Se le ciglia sfregano contro la cornea si può anche avere una lesione corneale. Nelle forme gravi si arriva all’intervento chirurgico che però conviene fare quando è finita la crescita morfologica della testa.

 

L’ectropion è la malformazione contraria alla precedente : l orlo della palpebra è rivolto verso l’esterno e non è quindi in grado di proteggere la congiuntiva. Colpisce quindi solo la palpebra inferiore. E’ caratterizzato da una forte lacrimazione, dovuta al fatto che la palpebra non riesce a contenere il velo lacrimale. L’occhio con Ectropion, essendo esposto agli agenti atmosferici, si presenta sempre arrossato.

 

 

 

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